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EDITORIALE

L’IMPRESA PRIMA DI TUTTO

A cura di Roberto Galli

L’impresa prima di tutto. Sono certo che nel leggere questa frase, ogni imprenditore pensi di averla pronunciata o pensata almeno una volta – o molte di più- nella sua vita.

Se il nostro Paese è la seconda manifattura in Europa, lo dobbiamo soprattutto a chi questa frase l’ha messa tante volte in pratica e l’ha resa realtà.

Ma cosa significa davvero mettere l’impresa al primo posto?

Significa puntare sul saper fare, ma anche sull’imprenditorialità e la managerialità: la prima è la capacità di innovazione e di tensione al futuro, la seconda è la capacità di organizzare il funzionamento pratico dell’azienda coordinandolo con le intuizioni imprenditoriali. Da qui nasce l’indissolubile legame tra strategia e cambiamento. La strategia vincente è quella che ci permette di ottenere un vantaggio strategico, competitivo ed economico fondato su basi solide, difendibile nel tempo e possibilmente rinnovabile. Vi è poi la sistematicità, cioè l’espressione della capacità e della possibilità di estendere a tutti gli elementi del sistema azienda, l’eccellenza raggiunta in alcune aree. Chiaramente tale sistematicità deve essere implementata attraverso una coerenza strategica tra le risorse disponibili e le condizioni strutturali interne.

Per prepararsi al cambiamento, l’impresa deve inevitabilmente, a mio avviso, investire nel capitale umano. Prenderla come un’urgenza: molte sono le imprese che vivono una grande difficoltà ad attrarre e riuscire a tenere i talenti. Serve capitale umano qualificato, perché con collaboratori preparati, si possono affrontare tutte le sfide future che si presentano ad un’impresa. Credetemi, tutte!

Oggi è imprescindibile investire nella digitalizzazione: trovare soluzioni che consentano di essere più efficienti e competitivi. Per esempio adottando metodi che consentano di misurare i flussi produttivi che, poi, potranno essere utilizzati per fare valutazioni più approfondite

 

Da ultimo, l’imprenditore oggi deve avere uno sguardo consapevole per la sostenibilità. Anche in questo caso si tratta di un concetto ampio, non solamente legato al rispetto dell’ambiente ma anche a modelli di funzionamento che, nel tempo, diano soddisfazione a tutti quei soggetti interessati alla vita delle imprese.